Paese che vai, usanza che (purtroppo) trovi. Esatto, perchè in questo vasto mondo non tutti i paesi risultano tolleranti allo stesso modo nei confronti dell’omosessualità.
L’Europa fortunatamente sta progredendo sempre di più, e la comunità LGBT sta acquistando sempre più voce e liberà.
Spartacus World pubblica ogni anno una classifica dei paesi più sicuri e gay friendly, basandosi su diversi dati raccolti per differenti categorie. La guida pubblicata è una valida risorsa per i viaggiatori LGBT che vogliono rimanere informati sui paesi più sicuri e su quelli che presentano leggi più strette e severe nei confronti della comunità omosessuale.
Al primo posto nel 2018 troviamo Canada e Svezia che condividono la posizione. La Germania invece, grazie all’introduzione dei matrimoni gay, sta acquistando posizioni rispetto agli anni precedenti.
Molte città dell’Europa occidentale, come Berlino, Stoccolma e Amsterdam sono ormai famose per la forte liberà sessuale promossa.
I dati presenti nella guida dimostrano che molti paesi asiatici e africani possono risultare ancora rischiosi e necessitano di particolare attenzione. Inoltre in moltissimi paesi purtroppo l’omosessualità è ancora considerata un reato punibile con la pena di morte.
Molti sono comunque i criteri di valutazione usati, tra cui legislazioni anti LGBT, influenza dei sistemi religiosi o leggi di restrizione nei confronti delle persone affette dall’HIV.
Il sistema è in continuo aggiornamento per poter dare una panoramica mondiale reale.
La buona notizia è che l’Italia è notevolmente salita nella classifica degli ultimi anni, grazie anche all’introduzione delle unioni civili. Si sa, molte regioni italiano sono fortemente gettonate dalla comunità LGBT di tutto il mondo per la celebrazione di matrimoni.